Scesero dal Monte Generoso* Racconto

 

Scesero dal Monte Generoso, Cantavano, gridavano, sembravano gatti in calore , invece erano solo quattro giovani ubriachi. Giunti alla Pianca , fecero tappa . Videro il fondo dell'ultima bottiglia.

Davanti alla porta chiusa della cascina non seppero resistere. E presa un trave a mo’ d'ariete sfondarono l'uscio ed entrarono in casa. La fase alcolica doveva essere quella euforica che spesso è anche la più cattiva , poiché cominciarono a infrangere ,piatti ,bicchieri, tazzine a rovesciare caldaie padelle e mobili. Non toccarono l'immagine della Madonna, che era appesa in alto sul caminetto. E da lì aveva osservato tutta la scena. Non fu per alcuna forma di rispetto che non la toccarono ,ma perché avevano in testa ben altra idea. L'idea era nata a uno di loro che aveva visto appeso alla parete una vecchia doppietta .Il concetto subito spiegato ,piacque a tutti ,in fondo era molto semplice:usare l'effige della madre di Cristo quale bersaglio.

La doppietta a canne corte, era una bella "spagnola" ,molto usata per la caccia alle pernici,ai merli ,alla cesene , ai tordi e anche qualche passero ne fu’ vittima innocente e qualcuno si ricorda di averla vista far secco un camoscio ,però solo ai tempi della fame. L'arma era rimasta appesa al chiodo l'autunno prima ,a stagione venatoria chiusa ,era ben oliata e naturalmente con le canne turate all'estremità con due bei tamponi di garza. Questa era l'usanza per non far entrare polvere , vespe e ragni a fare il nido,topini a riposare .Uno dei nostri " Bravi" caricò e imbracciò l'arma, prese in qualche modo la mira e fece fuoco. Un frastuono enorme rimbalzò dalle canne del fucile alle pareti, uscì di casa e si ripeté fino al Paese e si perse nel Ceresio. Le canne otturate scoppiarono. Insieme ai pezzi di ferro partirono anche due dita della mano sinistra. I fumi dell'alcol svanirono insieme al rumore, restarono solo quattro poveri ragazzi confusi e disorientati. Il quardiacaccia che aveva sentito l'eco,salì in fretta fino alla Pianca, credendo si trattasse di un bracconiere . Entrò nella scena insanguinata e quasi subito intuì quel che si era passato . Avvolse con un panno l'arto mutilato del giovane e accompagnato dagli altri , scese in paese, poi all'ospedale. Furono denunciati , e il giudice li condannò come la legge comanda. La Madonna uscì illesa ,dal canto suo seppe difendersi e si dice che seppe anche perdonare.

 

                                                                           Mordasini Eli Spruga ok